La verità sulla squalifica di Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, che avrebbe schiaffeggiato un suo calciatore a fine partita. Vittima del ceffone Bilal Erradi, all’ingresso del tunnel degli spogliatoi, sotto gli occhi degli ufficiali di gara.
Arrabbiatissimo per il risultato finale della partita, Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, squadra di Castellammare di Stabia capolista del campionato di serie C, si è lasciato andare a un gesto rabbioso. Ha rifilato uno schiaffone a uno dei suoi giocatori. Comportamento che gli è costato tre turni di squalifica da parte del Giudice Sportivo che ha analizzato il referto.
Domenica sera la partita allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia della squadra di casa, capolista nel girone C, ha preso nei cinque minuti di recupero una piega inattesa. In vantaggio per 2-0, la formazione gialloblè che ha la migliore difesa d’Europa, è stata incredibilmente rimontata di due gol. Il pareggio al 95′ da parte degli ospiti, il Monterosi Tuscia, fanalino di coda della classifica. Una rimonta inattesa per la capolista. La squadra stabiese ha perso così 2 punti importanti in classifica per continuare la sua fuga verso la promozione in Serie B. Inseguita da Casertana e Picerno che continuano a credere di poter lottare per il primato.
Un risultato che non è andato giù al tecnico toscano. L’allenatore, all’uscita dal campo, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, ha colpito un suo calciatore con uno schiaffo. Il calciatore vittima della rabbia dell’allenatore sarebbe reo di non aver chiuso la partita e perso un pallone importante in superiorità numerica. Insomma, la Juve Stabia nel finale, con l’errore del calciatore schiaffeggiato, avrebbe gettato al vento il 3-0. Il tutto incassando nell’azione il contropiede decisivo che ha riaperto il match. Il calciatore vittima della violenza da parte dell’allenatore stabiese non è il portiere Thiam. L’estremo difensore, con due errori clamorosi, è stato protagonista in negativo, consentendo al Monterosi di rimontare e riagguantare incredibilmente il match.
Il giudice sportivo lo ha quindi squalificato per tre giornate “per avere tenuto una condotta violenta nei confronti di un proprio calciatore in quanto lo colpiva con uno schiaffo al volto”. La motivazione è nel comunicato ufficiale della Lega Pro. Una vicenda brutta, insomma, che probabilmente già ampiamente chiarita dai protagonisti nello spogliatoio. La verità della squalifica di Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, sta tutta in un momento di rabbia a fine partita per un match che doveva essere chiuso.
Intanto, la Juve Stabia ha annunciato di aver presentato ricorso. “La S.S. Juve Stabia comunica di aver provveduto al ricorso immediato nei confronti della squalifica, inaspettata, inflitta al proprio allenatore Guido Pagliuca di tre giornate. La società ha provveduto, dopo aver ricevuto la notizia ingiustificata, della presunta condotta violenta nei confronti di un proprio calciatore, a tutelare il proprio allenatore in ogni sede con la speranza che la stessa possa essere revocata.”