Salmo 3: fiducia in Dio durante la battaglia. Il Salmo 3 fu scritto al tempo della ribellione di ABSALOM (2 Sam. 15). È uno dei più notevoli esempi di tranquilla fiducia in ogni momento di prova. Davide poteva dormire perché la mano di Dio era il suo guanciale.
Questo salmo è un lamento, ma anche una supplica, con un espressione di fiducia in cui si chiede a Dio protezione e liberazione dai nemici, o dalla sofferenza.
Il Salmo lo possiamo considerare diviso in tre momenti:
- Descrizione della situazione (versetti 2-3);
- La sicurezza e la liberazione dalla paura stanno in Dio, nel Dio che risponde (versetti 4-7);
- L’orante chiede a Dio di salvarlo (versetti 8-9).
Questo salmo è stato composto quando Davide fuggiva davanti a suo figlio Absalom che si era ribellato a lui.
Nei vv.1-2 Davide si lamentava davanti a Dio per i suoi numerosi nemici. Ma dai vv.3-5 vediamo che comunque, la sua preoccupazione, o paura, si trasforma in tranquillità.
Salmo 3
1 Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.
2 Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.
3 Molti di me vanno dicendo:
«Neppure Dio lo salva!».
4 Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
5 Al Signore innalzo la mia voce
e mi risponde dal suo monte santo.
6 Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.
7 Non temo la moltitudine di genti
che contro di me si accampano.
8 Sorgi, Signore,
salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai peccatori.
9 Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua benedizione.