Il messaggio di Sergio Ciano. Sergio ha lasciato un messaggio sottolineato nella Bibbia che era nella sua stanza, a tutti coloro che lo amavano. A raccontarlo è Dario Iazzetta, zio di Sergio e pastore della chiesa Adi pentecostali di Casoria. Il pastore Iazzetta, che ha celebrato il rito funebre per dare l’ultimo saluto a Sergio durante la predicazione ha detto. “A casa di Sergio è stata trovata una Bibbia con un verso sottolineato che esalta la fragilità dell’uomo e la sua debolezza”. Il messaggio di Sergio Ciano è stato una richiesta di aiuto a Dio per la ricerca della salvezza.
L’ADDIO A SERGIO TRA LE LACRIME
Il salmo 39 della Bibbia
Sergio nella sua Bibbia aveva sottolineato il salmo 39 di Davide, re d’Israele, che che aveva il cuore di Dio ma era un peccatore in cerca di salvezza. Il salmo inizia con una lode a Dio per la liberazione da grandi difficoltà. E’ una lode piena di gioia, di forza, di annuncio della misericordia del Signore. Il salmista Davide è giunto ad una grande intimità con Dio. Infatti, si dichiara colpevole davanti a Dio, e chiede a lui sostegno uscire dai mali che lo circondano. “La tua fedeltà e la tua grazia mi proteggano sempre, poiché mi circondano mali senza numero”. Anche se “povero e bisognoso”, il salmista non dubita affatto che Dio ha cura di lui e perciò termina il salmo con un grande atto di fiducia: “Tu sei mio aiuto e mio liberatore: mio Dio, non tardare”.
1 Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.
2 Ho sperato: ho sperato nel Signore
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
3 Mi ha tratto dalla fossa della morte,
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
4 Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
5 Beato l’uomo che spera nel Signore
e non si mette dalla parte dei superbi,
né si volge a chi segue la menzogna.
6 Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,
quali disegni in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare
sono troppi per essere contati.
7 Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
8 Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto,
9 che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
10 Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
11 Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
12 Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
13 poiché mi circondano mali senza numero,
le mie colpe mi opprimono
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno.
14 Degnati, Signore, di liberarmi;
accorri, Signore, in mio aiuto.
15 Vergogna e confusione
per quanti cercano di togliermi la vita.
Retrocedano coperti d’infamia
quelli che godono della mia sventura.
16 Siano presi da tremore e da vergogna
quelli che mi scherniscono.
17 Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,
dicano sempre: «Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza.
18 Io sono povero e infelice;
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione,
mio Dio, non tardare.
Il messaggio di Sergio Ciano per tutti gli uomini
Sergio era una vittima debole della società alla ricerca della liberazione. “Sergio è stato vittima di un mondo meschino – ha affermato lo zio – di gente che si arricchisce sulle spalle di giovani che non hanno la forza di fare un passo indietro e di chiedere aiuto. Ci siamo arresi e stiamo accettando questo. Stamattina siamo testimoni che le cose possano cambiare e che nostri figli possono cambiare. Ha fallito la scienza e hanno fallito i metodi sociali, l’unico che non fallisce è il nostro Dio. Sergio ha sottolineato un salmo inno della debolezza ma anche della misericordia di Dio”. Il messaggio di Sergio Ciano è chiaro siamo deboli e peccatori ma Dio è misericordioso ed ascolta il nostro grido d’aiuto.